Chiese in Val di Non
La chiesa di Sant'Anna di Tret  

Chiesa di Tret con affreschi di Metodio Ottolini - Piergiorgio Comai



Era tempo che illustrassi la piccola e graziosa chiesa di Tret in Alta Val di Non al confine con San felice in provincia di Bolzano. Anch'essa è stata decorata dall'artista trentino di Aldeno Metodio Ottolini, stando alla lista di chiese decorate compilata dallo stesso nel 1930. Di certo, dai documenti parrocchiali, gli affreschi del presbiterio e della navata erano completati nel 1932 senza che fosse citato l'autore.

Nella prima metà del secolo scorso questo artista decorò anche le chiese di Tres, Taio e Smarano, come altre in val di Non. Domenica scorsa 4 settembre, mi sono recato a Tret per visitarla e cogliere qualche fotografia. Dapprima descriverò l’edificio esterno e poi il suo interno avvalendomi di suggerimenti trovati nel web. Alla fine riferirò le vicende storiche della chiesa e della vita di Sant’Anna.



Il paese di Tret si nasconde quasi al turista che sale da Fondo al passo Palade, adagiato com'è sul declivio di prati a valle caratterizzato dai vari masi che lo compongono. Il gradevole paesaggio continua verso con San Felice, paese di lingua tedesca in provincia di Bolzano.


Scendo verso l'abitato e mi fermo nelle vicinanze della chiesa parrocchiale. La piccola chiesa dedicata a Sant'Anna mostra l'abside e il corpo della sacrestia, Sul lato sinistra si eleva il campanile con semplice monofora e tetto piramidale.

La facciata principale a due spioventi appare elegante con le luci ben disposte e una tettoia sopra il portone arcuato. 

vista da Est
vista di fronte
Chiesa di Tret vista da Est

Facciata principale


Essa è stata decorata con affresci in tempi relativamente recenti (inizio del secolo scorso), in particolare dal pittore Metodio Ottolini (8lini).

Aderente alla chiesa sul lato del campanile esiste il suo cimitero colmo di lapidi e ornato di fiori. Mi aspettavo le croci in ferro battuto come in tanti altri piccoli cimiteri dei paesi tedeschi.


Portale
paliotto
Cimitero a lato della chiesa

Cimitero e chiesa da Nord



Entro all’interno. La chiesa a navata unica è luminosa, coperta da volte reticolate ornate da dipinti murali risalenti all'anno 1930/1932. Mostra due monofore archiacute sul lato destro. Due gradini portano al presbiterio che si chiude con l'elegante altare neogotico addossato all'abside poligonale. L’area del presbiterio è completata dall'ambone, un Crocifisso e il ciborio.

Interno chiesa

Osserviamo più da vicino il presbiterio dell’abside con l'altare gotico dedicato a sant'Anna, pregevole manufatto delle botteghe sudtirolesi, il cero pasquale, l'ambone col Crocefisso. Sul lato sinistro spicca un prezioso ciborio, La nicchia con la statua di Sant'Anna e le due lunette ai lati.

presbiterio
abside
Presbiterio con fiori

Altare con due lunette laterali


Un vaso con giglio ingentilisce i due dipinti: Giuseppe e Gesù con la croce in braccio, e Sant'Anna che educa amorosa mente la figlia..

san_Giueppe
Maria_e Sant'Anna
San Giuseppe e Gesù

Sant'Anna con la piccola Maria

Sono notevoli alcuni particolari illustrati sotto.

Crocifisso
ciborio
Crocifisso alto su piedistallo

Il ciborio e la lampada eucaristica pensilei

Nella volta reticolata, attorno a santa Barbara, che reca nella mano destra il calice con l'Ostia Eucaristica mentre tiene stretto un libro alla sinistra, appaiono i medaglioni dei quattro Evangelisti; davanti ad essi, in posizione centrale, il tondo di sant'Antonio.

quattro evangelisti
sant'Antonio
I quattro evangelisti al centro della volta

Sant'Antonio nella volta dell'abside

Nella nicchia dell'altare è notevole la fattura della statua dorata di sant'Anna con Maria. A lato ecco la tela posta sulla parete destra della navata fra le due luci della navata, Mostra la visita di Maria Vergine con la cugina Elisabetta in casa di Zaccaria.

statua s. Anna
Visitazione
Statua di Sant'Anna

L'affettuoso incontro della Visitazione

Nella nicchia della parete sinistra ci saluta la statua della Madonna Assunta. Nella lunetta accanto, di fronte alla tela della Visitazione è dipinto il Sacro Cuore.

madonna Asssunta
Padre eterno
Madonna Assunta

Il Sacro cuore

La struttura della volta reticolata termina alla parete di fondo. Al centro sta un rosone colorato e una pregevole portale ogivale. Completano l'entrata due luci ogivali e un'acquasantiera.

Sulle pareti laterali e sulla parete di fondo è disposta l'immancabile Via Crucis di notevole fattura, scolpita in legno, con le raffigurazioni in bassorilievo dipinte.

Altare del Sacro Cuore
Fondo chiesa

Ho riunito nove stazioni della Via Crucis nei riquadri sotto

Madonna con Bambino
Sant'Agata vergine
Santa con giglio
Stazioni VI, V e IV

Stazioni IX, VIII,e VII

Stazioni XIV, XIII, e XII

Brevi notizie sulla chiesa di Sant’Anna di Tret


Non ho trovato riferimenti storici che aiutino a conosce la storia di questo grazioso paese confinante con l'Alto Adige. Tret sicuramente si trovava lungo il percorso che porta dalla Val di Non a Merano passando all'ospizio della Madonna di Senale e per il passo Palade. Al tempo della costruzione della sua chiesetta dipendeva da Fondo per l'aspetto religioso e dai conti Thun Bragher di Castelfondo per l'aspetto civile.

L'erezione della chiesa risale almeno all'anno 1610 come attesta, in alto, il portale centinato della facciata. Inizialmente era dedicata genericamente alla Madonna.

In data 3 agosto 1649 il vescovo Jesse Perghofer la consacrò con l'intitolazione alla Visitazione o a Sant'Elisabetta. Ora è conosciuta come chiesa dedicata a Sant'Anna. Nel 1718 l'edificio ebbe un ampliamento o un intervento di ristrutturazione. Nel 1748 La chiesa è ricordata come espositura della parrocchia di Fondo (chiesa distaccata, lontana) .

Il campanile sul lato sinistro della chiesetta fu costruito nel 1787.

Risale al 1807-1808 la concessione del fonte battesimale e l'erezione a curazia dipendente dal parroco di  Fondo,

Seguì un altro intervento di manutenzione e il 13 agosto 1817 fu nuovamente consacrata. Qualche tempo dopo, nel 1847, fu ampliata la navata in stile neogotico come appare oggi.

evangelisti

4 evangelisti

Dalla documentazione d'archivio dell'ufficio arte sacra sembra che la decorazione pittorica delle volte risalga al 1932. Non è stato individuato il nome dell'artista che affrescò la volta del presbiterio, alcune lunette e decorazioni inerenti. C'è un forte probabilità che l'autore sia stato il pittore di Aldeno Metodio Ottolini che, nel suo diario, scrive di essersi recato a Tret per affrescare la chiesa.

Il 1° gennaio 1962, la curazia di Tret fu elevata al rango di parrocchia ed anche Tret ebbe il suo parroco .

Tra il 1968 e il 1969 l'edificio fu interessato da una serie di lavori di ristrutturazione: l'installazione dell'impianto di riscaldamento, la demolizione della cantoria lignea in contro facciata, l'adeguamento liturgico strutturale, il rifacimento delle finestre e della porta d'ingresso a luce ogivale, la tinteggiatura. Da un abitante di Tret sono venuto a conoscenza, che relativamente alle opere pittoriche, l'intervento fu veramente deprecabile.

rosone

Rosone

Tra il 2013 e il 2015 è stato portato a termine un intervento di ristrutturazione urgente della chiesa, su progetto dell'architetto Chiara Zanolini, con la sostituzione del manto di copertura in scandole in larice, la posa della linea vita e il controllo del parafulmine sul campanile. Inoltre  fu messo a norma l'impianto elettrico e l'impianto di riscaldamento, con lo spostamento della centrale termica al piano terra della vecchia canonica.

Nel corso del 2016 Illeanna Ianes e i suoi collaboratori hanno restaurato i dipinti murali dell’interno, che negli anni Sessanta erano stati parzialmente coperti e scontornati, rimettendo in luce i dettagli occultati e le finte cornici. Attualmente non vi è traccia del rivestimento delle pareti interne mediante doghe in legno ricordate in precedenza.


Queste informazioni sulla chiesa di Tret provengono da una rilettura della scheda relativa della diocesi di Trento.

Qualche altra notizia la ricavo dal prezioso lavoro del dott Roberto Pancheri che potete leggere in prima persona al collegamento: https://www.cultura.trentino.it/Approfondimenti/Una-chiesa-di-frontiera.

Nel 1922 fu innalzato il monumento ai caduti in marmo di Lasa che termina con la statua del Redentore scolpita d Fioravante Zuech di Arsio (1881-1959). L'altare del 1847 è opera dello scultore roveretano Luigi Scanagatta che sostituì i tre piccoli altari preesistenti. La tela della Visitazione è opera di Antonio Scanagatta (1865-1935) realizzata nel 1896. La bella statua di sant'Anna vien portata in processione annualmente il 26 luglio.

S
Monumento ai caduti
Campanile di tret
Statua Cristo
Monumento ai caduti
Campanile controluce
Statua di Cristo

Sant'Anna


Sant'Anna è Madre della Beata Vergine Maria. Nella chiesa è ricordata con la statua della nicchia dell'altare centrale, nel dipinto alla sua desta e nella tela sulla parete destra della navata.

rosone;

Sant'Anna nella volta

La vita di sant'Anna non è presente nei testi canonici della Bibbia, ma è basata su vangeli apocrifi e sulla tradizione. Riporto qui una sua probabile agiografia.

Anna nacque in Betlemme, figlia di Maria della tribù di Giuda e Matan, sacerdote della tribù di Levi. Era sorella di Maria e di Sobe madre di santa Elisabetta Ebbero essi tre figliuole. La prima, chiamata Maria come sua madre, andò sposa a Cleofa e fu la fortunata madre di S. Giacomo il minore, di S. Giuda, di S. Simone e di S. Giuseppe soprannominato Barnaba, cioè il Giusto. Questi sono i santi discepoli, che il Vangelo ha denominato fratelli del Salvatore, secondo l'uso ebraico di chiamare così i primi cugini del sangue. La seconda figlia di Matan fu Sobe, che fu la madre di S. Elisabetta, cugina della Vergine Santissima. La terza figliuola di Matan fu S. Anna, che il Signore aveva destinato per dare al mondo Colei, che doveva partorire il Salvatore.

Anna trascorse la sua infanzia serenamente e assidua nell'orazione, assistita amorevolmente dai suoi genitori. Andò sposa a Gioachino, che dimorava in Nazareth ed era della famiglia regale di Davide. I due  sposi vissero molti anni servendo con grande zelo il Signore, ma il cielo non aveva benedetto lo loro unione con dei figli. In modo ormai inatteso, il cielo diede loro un dono impareggiabile: la nascita di Maria. Anna fu la nutrice e l'educatrice di Maria che crebbe sulle sue ginocchia circondata dall'affetto e dalle cure dei suoi genitori.


Alcuni aspetti del paese di Tret



Scorcio di paese
cimitero ai caduti
Masi di Tret
Scorcio di paese
Il cimitero di Tret
Due caratteristici masi