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Pagina iniziale di Piergiorgio Comai |
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Si susseguono gli annunci di segnali di pace a Gaza, in Ucraina, in Medio Oriente; i fatti concreti non si vedono e la parola rimane sempre alle armi. Zelensky richiede dai suoi mandanti nuove armi che porteranno in primo luogo a nuove distruzioni e nuovi morti per i suoi cittadini. Netanyau, insensibile al già pesante tributo di morte fra i Palestinesi, è deciso a non fermare la strage. Se non si rinucia al concetto dell'inevitabilità dello scontro armato, le NUOVE PROSPETTIVE di pace si allontanano. Quanto succede a Gaza è indescrivibile. Oltre alle sofferenze e le morti della popolazione, più della metà degli edifici della striscia di Gaza, specie al Nord, è rasa al suolo, senza distinzione per ospedali, scuole chiese. E ciò succede con l'indifferenza degli stati occidentali che non condannano, ma ritengono sufficiente di chiedere di limitare i danni, non il CESSATE IL FUOCO. Essi stessi usano la forza delle armi per ... difesa, affermano |
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Comai Piergiorgio; p_comai@alice.it |