Passeggiata verso Sfruz
20 agosto 2017

"Percorsi verso Sfruz"

- di Piergiorgio Comai

Con il collegamento attraverso al passo Predaia - Solarium le relazioni fra Vervò e Smarano, i paesi sulla destra del rio "Sette Fontane", sono diventate quotidiane e importanti. Esistevano tuttavia frequenti scambi economici e sociali già nel tempo passato. Ad esempio non erano rari i matrimoni fra vervodani o vervodane e persone di Sfruz. Vi si arrivava percorrendo il sentiero che attraversa le "Set val da Sfruz" per giungere in vista del paese a "le Sort" e quindi nell'abitato. Mi pare di aver sentito o letto che i "fornelari" di Sfruz si rifornivano anche di argilla raffinata che era estratta dal rio Pongaiola e portata da Vervò a Sfruz con gli asini. Da questo fatto ne deriva una probabile spiegazione del soprannome "asini" appioppato agli abitanti di Vervò. Quando arrivavano i carichi di argilla gli "sfruzeri" salutavano con: "Varda, varda; ariva i asni da Vervò con la creda!".
Seguono tre foto di quando si andava a piedi fra peesi vicini: festa religiosa a Vervò, processione a Sfruz, probabile veduta di Sfruz dalla località "le Sort". (cliccare per l'ingrandimento)

manifestazioneIn piazza Centrale processione 1921Processione 1921 Sfruz da le SortSfruz da le Sort

maioliche, anni sessantaDomenica, con i miei, decidemmo di recarci a Sfruz tentando il passaggio per il vecchio sentiero.
L'originario percorso del sentiero di collegamento, infatti, non è quello indicato nell'ottavo percorso d'Anaunia che sale di quota fino a Somassuolo, né quello che scende verso "La Fontanella" per risalire al paese. Il sentiero si snodava in linea più diretta a metà fra questi due percorsi, arrivava a "Le Sort" per portarsi velocemente a Sfruz.
L'ultima volta che lo percorsi fu nel 2004 ed era quasi impraticabile. Lo avevo percorso anche col rampichino in precedenza con non poche difficoltà. Per arrivare e tornare da Sfruz, dove nel 1958 ero supplente alla scuola elementare, prendevo proprio questo sentiero veloce e meno faticoso. Mi ricordo di essere tornato da Sfruz, con la mia collega Maria Rosa Nicoletti, anche dopo una nevicata di venti - trenta centimetri di neve fresca senza perderci. Altri tempi.


Descrizione del percorso effettuato


Ci portammo con l'automobile nel bosco di "Zan" fino alla piazzola che indica il sentiero per la suggestiva località del "Pra dal Lac'" e "el Sas de san Romiedi". A un primo incrocio di sentieri prendemmo quello a destra per salire fino al "Pra Colombai". Qui incrociammo il sentiero "Percorso 8", quello che viene da Vervò passando di fianco al campo sportivo. Dopo qualche centinaio di metri, fra i frondosi abeti, ecco una visione panoramica di Sfruz, la meta della passeggiata, che pareva lì a portata di mano. Proseguimmo fino al bel ponticello sul "Rio 7 Fontane" che segna il confine fra il catasto di Tres e quello di Sfruz.

Abitato di Sfruz
Ponticello
Abitato di Sfruz

Ponticello sul Rio 7 Fontane

Dopo un centinaio di metri in salita trovammo il palo con le tre indicazioni: avanti per "Sfruz", "le Sort" e "Predaia", deviazione a sinistra per "Sfruz", "la Calcara" e "la Fontanella", e per terza la direzione per Vervò. Sapevo che pochi metri sotto ci sarebbe stato a destra l'imbocco per il vecchio sentiero e iniziammo la riscoperta. Fatto un centinaio di metri comodi, alla prima curva a sinistra non fu possibile proseguire perché la vegetazione lo aveva ostruito.
Tornammo sui nostri passi per scendere a "la Fontanella", in ogni caso un percorso nuovo da scoprire. Dopo una comoda discesa arrivammo in questo tranquillo posto.
Anche qui abbiamo un bivio: scendendo verso la valle si va alla "Calcara" e di qui su verso il bacino di Tres, e seguendo il "Rio 7 Fontane" a "Castel Bragher. Risalendo il sentiero porta a Sfruz e quindi a Smarano.
Sotto riporto il contenuto del cartellone e la poesia nonesa evocativa delle sensazioni suggerite da quest'angolo di bosco di G. Poli.

la Fontanella
Segnaletica
Cartello informativo in legno

Indicazioni dei percorsi

La fontanella - Rio   7   fontane


informazioni Prima della costruzione dell'acquedotto potabile procurarsi l'acqua, sia per l'uso umano che per l'abbeveraggio delle bestie, non era semplice. C'erano pozzi e qualche piccola sorgente d'acqua posta leggermente a monte e che poi scende verso Tres aveva la funzione di abbeveraggio degli animali che venicano portati al pascolo o che venivano usati per trainare i carri che trasportavano legname o fieno. Si racconta che un tempo, prima della costruzione dell'acquedotto, le donne del paese scendessero fin qui a lavare i panni e a prendere l'acqua per l'uso quotidiano. La fontana si trova all'inizio della ripida e selvaggia valle dei PLAZI che si estende ad Ovest fin quasi al Castel Bragher. Poco frequentata dall'uomo, è una zona dove sono presenti numerose specie di animali e uccelli.

La Val dei Plazi di G. Poli
S've' la poiana / sgolar via plana / a zerciar en bis / tondo e putost slis. Cianta el lugherin / su la ponta d'en rubin, / gracola la giardena / semper de boba lena. Sgola la parisuola / su la zima de na puola, su 'nten lares en pizaroc' / 'l seita a far toc' ... toc' ... Sui pini en sgerlat / el sauta com'en mat, / la bolp la va 'n la tana / cola coa che par de lana. Co le so zate 'l tas / el rauta sot'an mas, / de not ven su la faina / a robar na gialìna. El liever al tramontar / el ven su en'ten spagnar, / entant che 'l capriol / 'l pascola su 'n Splazuol.

Poco prima di arrivare a questo punto, con ammirazione, avevamo osservato il volo ad ampie spirali di due poiane e udito il canto di uccelli nel silenzio della vallata. La poesia ricorda questa atmosfera di serenità.
Risalimmo per la comoda strada con qualche tratto ripido ed arrivammo alla via che proviene da "le Sort " e da "Somassuolo". Arrivati a un bivio, poco distante, ecco il panorama del grazioso villaggio di Sfruz e la cappella votiva scavata nella roccia e dedicata alla Madonna di Lourdes. Nella foto con l'abitato di Sfruz si può notare un tratto di strada che sale da "la Fontanella" e i prati de "le Sort"

Abitato di Sfruz
Cappella Lourdes
Abitato di Sfruz

Cappella al bivio.

Essendo tardi ci incamminammo per il ritorno seguendo il recente "percorso 8". Arrivati a un posto picnic vedemmo l'indicazione per la località "le Sort". Ora non passano per questo ameno posto i sentieri che portano da Vervò a Sfruz, mentre nel passato si trattava della via di comunicazione principale. In precedenza ero stato a "le Sort", un pianoro di prati panoramico, dove si trova un capitello. Su di un appropriato cartello informativo si legge:

Il capitello è posto lungo l'antica strada per cui passarono i soldati romani
e fu percorsa nei secoli dai pellegrini che si recavano al santuario di San Martino a Vervò.

posto picnic
Capitello Sort
Arrivo da Vervò per il vecchio sentiero 2004

Capitello de "le Sort"

Saliti fino a Somassuolo vediamo le segnalazioni con tempi di percorrenza a piedi e con rampichini che ci indicano la via per Vervò. Era ora di tornare a casa.

abbeveratoio e deposito
segnale spezzato
Indicazioni del percorso a piedi

Tempi di percorrena per rampichinisti

Interessante e piacevole esperienza. Sulla cartina sotto ho provato a segnare in modo approssimativo il percorso antico. Procedendo in modo più diretto risultava più corto, meno faticoso e passa per "le Sort". Si potrebbe pensare di ripristinarlo come già più volte avevo segnalato.

percorso breve
toponimi
Probabile sentiero antico

Toponimi di Sfruz

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