Inizio 2016 

Un mondo che soffre inascoltato Qualche notizia interessante.






Questo inizio dell'anno 2016 ci presenta un mondo che ha già dimenticato i buoni propositi del Natale verso che è in difficoltà, ha dimenticato e dimentica i suggerimenti preziosi che giornalmente vengono da papa Francesco e dal suo Giubileo della misericordia che non riesce a diventare il nostro Giubileo. I reggitori del mondo ascoltano le pulsioni al stare sempre meglio che vengono da una maggioranza di popolazione che non sta male: parlano di diritti dell'uomo e di democrazia e di civiltà ma nei fatti le calpestano in continuazione. Il dire politico è poco credibile quando lo si confronta con i fatti e le decisioni prese. Si susseguono i giorni della memoria delle brutture passate e non si riesce a dare un taglio alle presenti. Stranamente le cose volgono al bene se il prezzo del petrolio rincara, se le speculazioni hanno buon esito: Del lavoro a chi non lo ha ci si preoccupa a parole. Grande commozione e sdegno per gli esodi e le sofferenze di milioni di persone, ma guai a chi parla di non fabbricare e vendere armi. I morti nel mondo non hanno lo stesso peso, per me sì. Ma cinicamente si parla di distruggere, estirpare sugli opposti fronti.  L'immagine accanto era sul mio notiziario nell'agosto del 2013: è sempre di attualità. Non servono immagini di sofferenze e distruzioni, le possiamo leggere e vedere in continuazione sui media. 

Ma la vita di tutti i giorni da noi offre anche momenti buoni come le varie rappresentazioni teatrali che si svolgono in valle e gli incontri conviviali del tempo di carnevale per iniziative spontanee delle associazioni locali.

Carnevale Vervò

Aree archeologiche e bonifiche: Dos Ciaslir

Ricordavo tre anni fa la visita guidata all'area archeologica di San Martino con la dottoressa Lorenza Endrizzi. Aspetto ancora che ce ne sia una seconda a breve e che vengano illustrati i vari reperti  che dovrebbero essere numerosi e significativi. 
    Io però non dimentico che i primi insediamenti nella nostra zona risalgono al neolitico lasciando tracce, precisamente in località Vanasco al Doss Ciaslir. I ritrovamenti di sicuro valore furono fatti nel primo decennio del 1900 e sono ricordati in scritti di due notevoli archeologi, professor Desiderio Raich e Giacomo Roberti e nella tesi di dottorato della dottoressa Katia Lenzi del 2011. Il Reich nel 1909 vi rinvenne cocci di vasi preistorici: una ciotola di pietra a otto facce regolari, la base di un corno di cervo e tracce di muri a secco all'ingiro e sul lato Nord. Quest'area non è conosciuta e studiata come quella del Doss Ciaslir di Revò. Ormai da tempo non rimane vestigia di questo antico insediamento: ultimamente appariva come fosse una cava di pietra calcarea abbandonata su un ameno colle alberato alla confluenza del rio Ponticelli e il rio di Vanasco che scende dalla valle di Solven. Nella zona ora è in corso un'opera di bonifica anche se nel PRG di Vervò era segnata come area archeologica. Mi piacerebbe che fosse posta una piccola area libera con una stele o  un ricordo di chi è venuto per primo ad abitare dalle nostre parti. Si potrebbe anche mettere un'indicazione lungo la strada provinciale da Priò a Vervò dove si dirama la stradina che scende al Doss Ciaslir e fare l'area punto di passaggio di passeggiate da Vervò o da Priò.
scavi archologici - Vervò
Questo link mostra un articolo che l'associazione "Val di Sole Antica" ha dedicato al sito archeologico di Vervò: Visita guidata del 2013 a Vervò .


Sergio Conci: scultore in legno e in pietra

Uno pensa che Sergio Conci sia un muratore laborioso che ama anche costruire muretti con pietra a faccia vista, sempre operoso. Scorsi da lontano uno stemma scolpito in pietra fissato sulla parede sud della sua casa. Curioso mi sono avvicinato ed ho visto il blasone araldico di una famiglia Conci: lo scudo mostra al centro un cavallo al galoppo, è sormontato da elmo e cimiero con svolazzi e attorno una cornice, il tutto scolpito con gusto e competenza. Non basta: chiave di Voltasulla parete est ecco il portale ad arco con chiave di volta scolpita e l'elegante portone di entrata in legno. Non soltanto Sergio è abile a scolpire la pietra, anzi non è da meno a scolpire il legno. Nella lunetta in alto ecco raffigurato Sergio con punta, scalpello, mazzuolo, una fischetta per dissetarsi e il nome della moglie Bruna. Auguri al nuovo artista.

Alcune immagini di questi giorni

Trovandomi a Mezzolombardo, in bici, mi portai finoo alla confluenza del Noce con l'Adige a Zambana Vecchia, ero curioso da tempo. I due fiumi erano scarsi d'acqua e l'aridità del tempo invernale hanno permesso foto poco vivaci ma ugualmente efficaci. 

Adige - Noce

L'acqua del Noce si unisce a quella dell'Adige
Adige:Noce_ Zambana vecchia
L'ultimo tratto del noce

Un passaggio per Castelfondo

Una breve visita a Castelfondo ci fa vedere la Nal di Non da un altro punto di vista. Ho trovato molto piacevole la chiesa parrocchiale in collina con vista verso il Roen e glia altri monti a Est.

Panorama da Castelfondo
Panorama verso Sud est da Castelfondo

Pace_no Guerra
Pace non guerra

Parafrasando un intervento del Papa in Messico direi che, per arrivare a un mondo senza armi distruttive e guerre, nella nostra società è da evitare la ricerca della ricchezza solo per sé, vanità, e orgoglio e praticare la condivisione e la solidarietà, la modestia e l'umiltà sia come individui che come nazioni.


Gruppo quattroville
Gruppo Quattroville a Taio


resti anneriti e cisteerna
Area archeologica di Vervò -2013
Doss Ciaslir
Doss Ciaslir nelll'anno 2000dos Cialir 2016
Zona di Bonifica 2016


stemma Conci
Stemma Conci
Portone di casa Conci Sergio
Portone di casa Conci Sergio

Grillo a Trento
Lo scalpellino Sergio


Adige:Noce_ Zambana vecchia


Abside chiesa Castelfondo
Abside con altare maggiore

Concludendo

Andiamo verso la primavera fiduciosi; quanto succederà dipende anche da noi. Cambiare si può





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