Le
fontane di Vervò
descritte dagli scolari
|
|
La fontana del Ciasàl
di
Ingrid Nicoletti
La fontana si trova al termine della via Zenner e della via Pollini in una
piazzetta circondata da tre grandi caseggiati. Dalla parte dello scarico
scende poi la via Cogól. Si trova sul lato Ovest della piazzetta, accanto agli
orti e alla campagna. Si vede un grande lavatoio di forma rettangolare. Il
bordo superiore del lavatoio è di cemento armato con la superficie inclinata e
liscia. La parte inferiore è costruita con lastroni di calcare e colonne
quadrate: due alle estremità. Sul lato Nord Ovest è
inserito il vaso di una fontana più piccola, pure rettangolare con quattro
robusti pilastri quadrati sugli angoli. Sul lato del fontanino verso la casa
di Gottardi Marco –Tuno - si alza la colonna con la canna che porta l’acqua.
Questa colonna è di ferro, decorata con fiorellini a sbalzo. In cima ha la
forma di cupola decorata. La sporgenza che contiene il tubo dell’acqua ha la
forma di una testa di leone e l’acqua sgorga dalla sua bocca. Questo fontanino
è tutta di sasso e sul fondo c’è pure una larga lastra di pietra calcarea. Sui
pilastri d’angolo ci sono dei ferretti infissi nella pietra che tengono legato
pilastro con la lastra verticale. Nell’acqua si formano delle alghe verdi che
partono dal fondo e arrivano fino in superficie. L’acqua scende di continuo,
non ci sono rubinetti visibili. Nel lavatoio arrivano due getti d’acqua dalla
parete Nord e si vedono molte piccole onde. Il lavatoio serve per lavare e
risciacquare i panni. La fontana serve per dissetarsi, e attingere acqua, una
volta ad abbeverare le bestie. Manca il cerchio che sosteneva i secchi da
riempire. Nell’angolo fra fontana e lavatoio a Sud c’è un idrante tenuto fermo
con dei tasselli. Ogni tanto i pompieri lo usano per esercitarsi. Non ci sono
scritte che ricordino la data della sua costruzione. Il secchio di 14,4 litri
si riempie in 4 minuti e 5 secondi. Una brocca da mezzo litri si riempie circa
in 10 secondi. La fontana piccola ha il pavimento del fondo in pietra,
leggermente inclinato. La circonferenza del manico degli scaricchi di fontana
e lavatoio è di 6 centimetri, la circonferenza del tubo stesso è di 19 cm. In
cima ha un rigonfiamento, come un anello, alto 9 centimetri. Manca il
collegamento fra le due vasche.
|
La piccola fontana nella piazza
Centrale
di
...
Questa fontana si trova nella piazza Centrale, fra l’albergo
Centrale e il residence Alla Rosa. Essa è posta nell’angolo formato da due
muri di pietra che limitano il posteggio. Vi converge il marciapiedi di
cubetti di porfido con un paio di panchine a destra e un paio a sinistra,
degli aceri rossi, ora spogli, ed alcune piante sempreverdi a forma di
cespuglio. Sul lato verso il bar Centrale c’è un idrante di colore
rosso-arancione e il palo che porta le indicazioni viarie. All’altro estremo
c’è la pianta di Vervò e la bacheca dove sono esposti avvisi del Comune, e di
altre società del paese. Sul margine
alto del muro, verso il giardino della maestra Mariarosa, corre un bello
steccato di legno. Sull’asfalto della piazza sono segnati in bianco i
rettangoli per posti parcheggio.
Il vaso della fontana in piazza è a forma conchiglia o mezzo ventaglio. essa
fatta blocchi pietra calcarea rossa e qualche pezzo colore bianco. All’interno
è rivestita cemento, naturalmente è più larga alto.
Il bordo superiore è fatto pezzi di pezzi di pietra bianca, dal fondo sale un
tubo ci ferro che serve da scarico. L’acqua si mantiene a livello questo tubo.
Dal vaso sporge una colonna a forma di prisma rossa, finisce con un capitello
o cappello di pietra sagomata ad arco rientrante. Un tubo di ferro sporge
orizzontale e poi curva verso il basso. Si apre con due piccole labbra come
una boccuccia e lascia cadere un debole getto d’acqua. Sull’anello si legge la
data di costruzione: 1989. Sopra uno dei mattoni di pietra, nascosto dietro
una pianta ornamentale. si legge:“M. S.& C. S.N.C. Si tratta della
denominazione della ditta che costruì la fontana: Silvio Micheletti e Compagni
- Società a Nome Collettivo. Sul pelo dell’acqua galleggiano alcune foglie
secche dell’acero alla sua destra e c’è un po' muschio e delle cartacce.
|
La bella fontana al parco giochi.
di
...
Questa fontana si trova nella piazza Centrale, fra La
fontana si trova al parco giochi, posto a metà della via Domenica Pollini sul
lato sinistro, verso il dosso della chiesa di San Martino. A lato della strada
c’è il parcheggio e la fontana è nell’area centrale assieme alle attrezzature
per i più piccini e, sul perimetro, ci sono degli alberi. Un gradino più in
basso altre attrezzature del parco giochi, La fontana si trova al centro di un
cerchio di cubetti in porfido, mentre nel resto del piazzale c'è il ghiaino.
La fontana è di forma rotonda, è costruita in pietre di calcare rosso e
bianco. Il vaso assomiglia a un pozzo circolare. L’interno è rivestito di
cemento e il fondo è come un mezza palla (sfera). Dal centro sale una colonna
di pietra calcarea rosa che termina con una cupola in ferro battuto da
cui partono quattro cannelle per l’acqua con le quattro teste di serpente al
termine delle quali esce l’acqua. Sopra un disco di ferro si alza un
pennacchio a forma di fuso Lo scarico di ottone sta sul fondo del pozzo: è un
anello con una croce che lascia liberi quattro piccoli fori: l’acqua passa ed
i sassolini no. Essa serve per decorazione e per dissetare le persone che
frequentano il parco giochi. Non c’è la data di costruzione. L’immancabile
idrante si trova vicino al piazzale di Paola Marinelli a fianco del cassonetto
delle immondizie.
|
La fontana lavatoio di via Cheta
di
Ilaria, Roberta e Ingrid
Questa fontana si trova nella piazza Centrale, fra Questa fontana è di
forma rettangolare, la vasca è molto profonda. La fontana è quasi quadrata. La
colonna che porta la canna dall’acqua è di cemento come tutta la fontana. Il
tubo di ferro liscio ricurvo manda un sottile getto d’acqua. L’acqua è
potabile e fresca. La fontana è fatta di cemento. Al termine del lavatoio c’è
il cassonetto delle immondizie e, poco oltre, l’idrante. Il getto d’acqua
fornisce mezzo litro ogni 16 secondi ed il secchio si è riempito in 6 minuti e
50 secondi. Dal grosso tubo che alimenta il lavatoio il secchio si è riempito
in un minuto e 40 secondi, mentre il mezzo litro si è riempito in 4 secondi.
Descrizione di altri scolari
La fontana si trova in via Cheta. Occupa il lato a monte della strada per
Aurì, presso la diramazione della strada verso la casa di Micheletti Diego e
l’orto di Vincenzo Gottardi. Essa è molto grande, divisa in due vasche: una
piccola Sud e il lavatoio a Nord. Dalla cannella sul bordo interno della
fontana scende acqua. Serve per dissetare i passanti e fornire acqua al
lavatoio. Al di là della strada c’è un prato ripido che scende al Rio
Ponticelli in Aurì. La casa più vicina porta il numero 27. Il cemento mostra
dei ferri che tengono insieme la fontana. Il vaso del lavatoio è
allungato, quello della fontana è quadrato. Il piano per lavare è in posizione
obliqua rivolta verso l’interno. La colonna quadrata dalla quale esce il tubo
dell’acqua termina come una piramide con la punta rovinata. Lo scarico della
fontana quadrata è un foro in basso nella parete divisoria chiuso da un tappo
orizzontale. Lo scarico in superficie lascia passare l’acqua nel lavatoio
attraverso una larga fessura. Lo scarico si trova dalla parte opposta della
colonna. È a forma di tubo in cemento col diametro di 8 centimetri. In fondo
c’è un foro con un tappo per vuotarla quando la puliscono. L’acqua è piena di
alghe, soprattutto nella fontana con l’acqua potabile. La prima canna è un
tubicino piegata ad arco, un po’ arrugginito. L’acqua scende tranquilla
restringendosi in un grosso filo trasparente che si sprofonda nella vasca
provocando un pennacchio bianco e un cerchio di bollicine tutt’attorno, con
uno scroscio ritmico sempre uguale. Il tubo grosso, tagliato obliquamente,
spelato del rivestimento di catrame, arrugginito nella parte scoperta, manda
più acqua. Al suo interno c’è come un cemento giallo ricoperto ai lati di
muschio. Che sarà?. L’acqua non viene dalla stessa alimentazione perché
tappando il tubo non aumenta nella canna della fontana. Da dove verranno le
due acque? La fontana è trascurata, forse viene usata poco.
|
Fontana lavatoio al Cornèl.
di
...
Questa fontana si trova nella piazza Centrale, fra La
fontana si trova in via Cornel. Occupa il lato Nord della strada. Si presenta
su di un ripiano di fianco ad un giardino con un bel cipresso in testa. Essa
serve per lavare i panni; è un lavatoio. In parecchi punti è sbrecciata e si
vedono i tondini di ferro dell’armatura. Naturalmente serve anche per prendere
l’acqua. Essa è stata costruita di cemento armato. Pare che sia stata
costruito prima del 1935, ma non è scritta la data. L’acqua è abbastanza
pulita, sotto il cannello è posto un cerchio di ferro per appoggiare il
secchio quando si prende l’acqua. Il bordo è inclinato di una trentina di
centimetri. Serve per lavare e risciacquare i panni e
termina con una canaletta profonda circa tre centimetri che porta i risciacqui
insaponati direttamente allo scarico. Le pareti mostrano delle macchie di
verde scuro, sono alghe. La fontana è molto grande e le persone potevano stare
su tre lati: sette od otto penso. L’acqua corrente è potabile, fresca e buona.
Lo scarico si trova dalla parte opposta della colonna. È un tubo a forma di
mezzo cilindro con in alto una grata a fessure parallele che serve da filtro e
fa in modo che l’acqua non trabocchi nella strada. Alcune foglie ostruivano il
passaggio ed il livello si era alzato fino al
bordo, poi, tolte le foglie, l’acqua è tornata al livello della grata. Sul
fianco dello scarico verso la strada c’è un lungo tappo di legno cilindrico:
se lo togli dal vaso esce tutta l’acqua. Sul piano esterno, dalla parte dello
scarico c’è una botola in ferro: servirà per ispezionare. le tubature, penso.
La colonna è un blocco di cemento rettangolare leggermente arcuato in alto.
Dal centro esce un semplice tubo di ferro ricurvo, dal quale esce l’acqua.
Sotto sta il cerchio di ferro fissato nel cemento per sostenere i secchi. Non
ci sono rubinetti. Sulla parete interna si vede un pezzo di canna tappata alle
sue estremità. Il secchio per riempirsi ha impiegato 50 secondi. Tanta acqua
entra e tanta ne esce.
|
Brevi cenni altre altre fontane
vecchie e recenti.
Fontane in piazza Chiesa nel tempo
|
Non tutte le fontane di Vervò furono descritte dagli
alunni di allora. Ho ha disposizione altre foto delle fontane e di seguito,
brevemente, le presento.
La foto più vecchia mostra la fontana di un Vervò del passato tre bambini e
due adulti (uno era il maestro Francesco Gottardi) davanti a una case che fu
abbattuta poco più tardi.
|
Cliccare per ingrandire le miniature e per chiuderle c'è CLOSE nell'angolo in baso a
destra o il tasto ESC.
Le fontane di piazza centrale nel tempo
Ora vediamo delle foto della piazza Centrale
La prima foto più datata ricorda la piazza di allora con uno scorcio della fontana
ottagonale nel centro. La seconda fontana fa da sfondo alle persone che partecipavano
a una celebrazione. Nella terza si vede una donna che attinge l'acqua alla fontana
Nella quarta si svolge un'esibizione del coro di Vervò attorno alla fontana.
Nell'ultima la piazza è gremita di gente, manca la vecchia fontana del 1905 e si vede
un piccolo vaso con il suo getto d'acqua. La fontana attuale e descritta sopra.
Altre fontane di Vervò in paese
Oltre alle fontane delle piazze ne erano presenti altre che davano la
possibilità di servisi dell'acqua per usi domestici e per abbeverate le bestie in ogni
parte del paese.
La prima stava in alto, in cima al Cornel con la scritta "Non lordare l'acqua pena
.... Stava perchè ora non non è più presente. La stesa sorte è toccata alle
caratteristiche fontane di via Zenner e di via Pollini. Le ultime due sono recenti.
Quella di via Cornel sostituisce il vecchio lavatoio/fontana descritto in precedenza.
Fontane presenti in paese o dintorni
La prima ripropone la fontana al parco in veste più recente. La
seonda è posta nell'accogliente piano di Verginaz lungo la strada per il monte. La
terza, a San martino, consente di dare ai tanti fiori che ornano le tombe del
cimitero. L'ultima nel bosco, sulla strada che corre sotto il campo sportivo ha come
vaso un tronco incavato; è alimentata da una delle tante sorgenti presenti nel bosco e
in campagna.
Pochi ricordano il lavatoio presente in località
Larseti che utilizzava il sopravanzo del serbatoio dell'acqua potabile proveniente da
Valciarboi. Ricordo i ruderi alla fine degli anni quaranta. Dal serbatoio partiva un
condotto che portava acqua alle campagne di Mosen, Aurì, Loré e Luç.
Un secondo lavatoio ebbe più lungo utilizzo; stava presso il
caseificio, scendeva una scala ed ecco il lavatoio a fianco del mulino. La foto è del
1958; con la costruzione dell'edificio polifunzionale quella zona ha cambiato aspetto.
Della fontana a metà della via Cornel ho il ricordo vivo con un gelso accanto e il suo
idrante, purtroppo nessuna foto.
|