Lavori di ricerca archeologica dal 2008 al 2020

- di Piergiorgio Comai

Il sito archeologico che sorge attorno al colle di San Martino, integrato nel parco all'esterno del complesso cimiteriale omonimo, è stato completato nel mese di ottobre, senza inaugurazione a causa della pandemia. Ora si può fare un semplice passeggiata seguendo i percorsi che permettono di osservare da vicino le varie zone con gli edifici degli antichi abitatori di quest'area già da tempo nota per il corposo ritrovamento di lapidi romane e del suo presunto "castello". I pannelli lungo il percorso aiutano a capire la vita di questi antenati. Anche chi era scettico ora si ricrede è apprezza questa importante realizzazione.

In questi anni avevo scattato varie foto che documentano le varie fase di scavi e ricerche. In questo documento propongo una galleria di immagini dei lavori che si sono succeduti, anno dopo anno, dal 2008 al 2020. Oltre ai reperti e manufatti del periodo di Roma imperiale sono stati molto importanti quelli che comprovano la presenza di un villaggio retico tra la metà del V e il IV secolo a.C., che fu abbandonato a causa di un violento incendio, e di varie tombe e sepolture di varie epoche dislocate dell'area fino al XII/XIII d..


ricostruzio parziale di casa retica

Ricostruzione parziale di casa retica

Anno 2008: inizio scavi sul lato ovest

La scarpata a monte del viottolo di accesso al parco di San Martino e al cimitero mostrava i resti di un antico muro legato con malta che faceva pensare a un rudere del "castello romano". Le ricerche da parte della Sovrintendenza ai beni archeologici della provincia di Trento del 2008 iniziarono in quel punto e portarono all'accertamento della presenza di mura e la traccia di un pavimento in battuto di calce risalente al IV sec. d.C.. Verso il culmine del dosso furono riportati alla luce strutture di edifici con muri di pietra, pavimenti, resti carboniosi che risalgono agli anni 1000/1200 d.C.. In quell'area furono rinvenute varie tombe con scheletri che testimoniano l'utilizzo come zona cimiteriale fra il 1200 e il 1300.

Cliccare per ingrandire le miniature e per chiuderle c'è "close" nell'angolo in basso a destra.

Traccia di muro romanoPrima degli scavi 2008 012008 - Prime ricerche scavi sul culmineMuri e radici sul culmine scavi 2008Rinvenimenti sul colle SepolturaUna tomba sul colle

Anno 2009: le ricerche sul crinale si estendono al piano

Nelle immagini seguenti si colgono alcuni momenti di lavoro per riportare alla luce i resti murari lungo il crinale e sul culmine del dosso. Il lavoro è impegnativo e si delineano le strutture abitative e modi di vita degli abitatori nel periodo fra gli anni 1000/1200 d.C.. Una sezione delle ricerche si porta nel prato a sud con un sondaggio in profondità. Dai reperti e dalla stratificazione messa in mostra fu stabilito che la presenza dell'uomo al dosso di San Martino risale ai tempi della tarda età del bronzo, se non prima, e che si succedettero gruppi sociali fino al 1200 dopo Cristo.

muri e tombeAffioramento di muri e tombe Locale con pancaLocale con panca di pietra Una fase dei lavoriUna fase dei lavori lungo il fianco scavi_con_tombaScavi con tomba in alto Scavo con stratificazioneScavo con stratificazione

Anno 2010: Si ricerca su vari fronti

Continuarono lavori di consolidamento sul fianco ovest. Alla base del colle  le ricerche rivelarono un'ampia zona di edifici quadrangolari con piani seminterrati e resti carbonizzati. Sul fianco nord del colle fu accertata la presenza di un lungo tratto di possente muraglione a sacco di epoca preistorica, che presumibilmente si allungava alle due estremità come cinta di difesa. Continuarono le ricerche di reperti nella zona di sondaggio con stratificazione.

scavi sul_lato_ovestRicognizione scavi sul lato Ovest fossa con resti carbonizzati2010 - Fossa con resti carbonizzati Ricercatrici al lavoroRicercatrici al lavoro Sala bamboleMuraglione a nord del colle 2010 - stratificazioneAlla ricerca di segni del passato

Anno 2012: Prosecuzione dei lavori

La Sovrintendenza Provinciale ritenne di grande valore il sito archeologico di San Martino e, dopo un anno di pausa, decise di riprendere i lavori con propri finanziamenti. Furono approfondite le ricerche nell'area di edifici romani riferibile al periodo imperiale e quelli sul crinale. Si procedette allo sterro sul lato Est rinvenendo nuove tipologie di edifici di un villaggio retico risalente fra la metà del secolo V e il IV a.C..

locale cottura2012 - Angolo di cottura Edifici emergegntiNuove strutture murarie Soglia di entrata Soglia di entrata in pietra Abitato di SporminoreMuri sul versante ovest area scavi 2Area scavi verso est

Anno 2013: presentazione con visita guidata

Nell'anno 2013 i lavori di ricerca archeologica al Doss di San Martino ripresero in giugno. L'otto agosto la dottoressa Lorenza Edrizzi, sovrintendente per i beni architettonici e archeologici della Provincia di Trento, espose alla popolazione quanto era stato messo in luce. Il mattino seguente la dottoressa guidò un buon gruppo di persone sul luogo degli scavi passando in rassegna ciò che era stato scoperto negli ultimi due anni di scavi. Le foto che seguono mostrano la situazione dei rinvenimenti.

visitatori2013 - Vista guidata agli scavi Rest anneriti e cisternaResti anneriti e cisterna consolidamentoConsolidamento delle murature operatori
                                al lavoroOperatori al lavoro, area retica muraglione di difesaAntico muraglione di difesa

Anno 2016: Riprendono le ricerche

La Sovrintendenza ai Beni Archeologici della Provincia di Trento, con nuovi stanziamenti, riprende i lavori di scavo e ricerca. Tolti i teloni di protezione da gran parte del sito, il lavoro procede nello sviluppo e perfezionamento di quando portato alla luce negli anni precedenti. La parte più a Est rimane in attesa con le coperture al loro posto.

Movimento materialiMovimento materiali Lavori sul lato OvestLavori sul lato Ovest Lavori al centroLavori nella zona centrale Lavori verso EstLavori sul lato orientale Visione estesaVisione panoramica

Anno 2017: Consolidamento delle murature e ripulitura

In questa fase dei lavori al sito archeologico si migliora la solidità al complesso di locali riportati alla luce nel corso degli scavi. Continuano pure i sondaggi a Sud dove furono rinvenuti i reperti più antichi e varie sepolture con corredo di ornamenti e accessori, spille,orecchini ed anelli in bronzo esposti al Museo Retico di Sanzeno

nuova fase dei lavoriNuova fase dei lavori nucleo abitativoNucleo abitativo a Ovest Particolari costruttiviParticolari costruttivi scavi verso EstZona di scavi verso Est area da ricoprieArea che sarà ricoperta

Anno 2018: Costruzione di un modello di casa retica

Nel corso di quest'anno viene deciso di interrare l'area a Sud per conservarla per successive ricerche. Si lavora invece a rendere visitabile il sito con sistemazioni del terreno attorno alla zona archeologica. Nell'area a levante sorge una struttura in legno con  pali inseriti in rientranze delle murature perimetrali che ricostruisce il tipo di abitazione retica. 

ritorna il pratoRitorna il prato nella zona Sud Muri consolidatiMuri consolidati e rampe inerbite Resti murari sul colleResti murari sul colle Angolo romanoAngolo romano sul fianco ovest Abbozzo di casa reticaAbbozzo di casa retica ad Est

Anno 2019: Lavori di completamento 

Prosegue l'allestimento del parco archeologico curando le rampe di contorno, la sistemazione del terreno  con le tracce dei percorsi di visita. Permane la recinzione che non permette ancora l'accesso libero.

muri oltre i pini Murature oltre i pini rifinituraDue nudi Lavori di rifinitura e buon punto percorsi di visitaLavori per i percorsi di visita Rampe e vialiRampe e viali nell'area Ovest Angolo Ovest OKResti murari consolidati

Anno 2020: Il sito archeologico è pronto.

Finalmente, nell'estate autunno dell'anno 2020, il sito archeologico diventa un parco visitabile. Il percorso permette di osservare da vicino le strutture murarie affioranti e un modello di abitazione retica. I pannelli illustrativi conducono per mano il visitatore ripercorrere la presenza dell'uomo su questo colle di San Martino dall'età del bronzo al secolo XII nel medioevo, tre millenni di storia. Il parco è dotato di una gradinata sul colle e di una piattaforma panoramica che si protende sopra i resti murari, di panchine per riposare o rilassarsi .

cortile Belasio
vessillo Tyrol
  Panoramica del sito di San Martino

Uno scorcio dell'appendice ovest

Questo è il link per conoscere la descrizione sito archeologico di San Martino.


Qualche considerazione personale

Inutile dire che mi ha fatto molto piacere che sia giunto a un primo punto fermo questo progetto di indagine archeologica al dosso di San Martino e che ora sia data l'occasione a tutti di potere visitare questo museo all'aperto liberamente. Sarà una nuova attrattiva per chi percorre il tratto n° 6 - Sentiero Romano - dei Percorsi d'Anaunia, nuovo interesse  che si aggiunge alla possibilità di osservare l'adiacente antica chiesa di San Martino con campanile romanico e cappella votiva dei Santi Fabiano e Sebastiano situata all'estremità dell' incantevole sperone di roccia, alto sul rio Pongaiola. Ora il quadro storico  si è definito. Dispiace forse non aver trovato conferma che il Castrum Vervassium fosse quella postazione fortificata dei Romani di rilievo; gli scavi hanno chiarito che il termine castrum è da intendersi come di abitato su altura ben salda e protetta. Nell'area più esterna a Sud, ora ricoperta, pare che ci si riprometta di approfondire la ricerca di nuovi reperti e tracce del passato.

Per la conservazione dei manufatti è stato necessario consolidare i muri a secco o legati con malta al fine di proteggerli dalle intemperie. Nel rivedere le varie immagini dal lontano 2008 provo un non so che di nostalgia dei rustici muri che via via riaffioravano, le fosse, i resti carbonizzati, i seminterrati. Anche per questo motivo ho voluto preparare la storia per immagini degli scavi al Dosso di San Martino. Buona visita.


Testi e foto di Piergiorgio Comai E-mail: p_comai@alice.it