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Rileggevo il contenuto dei giornalini scolastici della scuola di Vervò editi dal 1992 al 1997 in cui figuravano varie inchieste e interviste sulle iniziative economiche locali, dai negozi alle attività economiche della zona. Alcune iniziative di allora si sono concluse, altre hanno avuto un'importante espansione. Riporto il testo dell'intervista ad Alberto Corazzolla e la descrizione della visita fatta al primitivo stabilimento a Tres.


Intervista ad Alberto Corazzolla


Eleonora Raffini chiede e Alberto risponde.


Buon giorno, sappiamo che lei ha un negozio di alimentati in pese e abbiamo visto questo bello stabilimento. Come le è venuto in mente di affrontare questa nuova iniziativa?

Maledetto il giorno!!! - Scherzavo - Anni fa cominciai a vendere aceto di mele; piacque e le vendite aumentavano. Sapevo inoltre che nel resto dell'Italia l'aceto di mele è un prodotto richiesto. Mi accorsi che veniva prodotto soltanto da ditte in Germania; Pensai alle buone mele della Val di Non e mi chiesi: "Perché non produrlo qui da noi, dobbiamo proprio andare in Germania?"

Ha dovuto studiare per avviare lo stabilimento?

Non ho dovuto studiare io: ho invece interessato molte persone competenti e mi affidai all'assistenza tecnica di esse.

In Val di Non non ci sono fabbriche di questo tipo. Dove è andato a vedere come si fa e quali macchinari servono?

Sono andato a visitare degli stabilimenti tedeschi, ma non ricevevo delle informazioni complete. Tuttavia mi sono reso conto di cosa serviva e mi sono affidato ai tecnici che ho ricordato prima.

Quali sono i macchinari più importanti?

Trattandosi di un ciclo di lavorazione, tutte le apparecchiature sono i sono indispensabili a meno che non si voglia mettere le etichette e fare i pacchi a mano.

Quanto vale il dispositivo più costoso?

Forse è l'imbottigliatrice che vale una cinquantina di milioni.

Quanto tempo ha impiegato ad allestire lo stabilimento? E quando ha iniziato la produzione e la vendita?

Per sistemare tutto lo stabilimento sono trascorsi circa otto mesi, Ad ottobre è iniziata la produzione con le mele del 1994. Le prime vendite sono iniziate in gennaio: una vendita povera, di piccole quantità. Adesso in aprile cominceranno le consegue di grosse quantità alle catene di distribuzione: Sait, Orvea, Poli, Despar ...

Produce qui a Tres le bottiglie ed i contenitori per i suoi prodotti? Da dove vengono, altrimenti?

No, le bottiglie vengono dalla Toscana.

Stampa lei le etichette? Chi le stampa?

Le etichette vengono da una tipografia specializzata di Bolzano.

Quante bottiglie di aceto fate al giorno?

La capacità di imbottigliamento dell'aceto, con le attrezzature attuali, è di 10.000 bottiglie al giorno e per il succo di mele sulle tremila circa, ma è necessario attendere che il prodotto venga richiesto dal mercato.

Quali sono i prezzi dei vari prodotti?

I prezzi vanno da lire 2000 a 2500 per bottiglia. L'aceto vale meno; ma paga una tassa del 19% di Iva, mentre il succo paga un'Iva del 10%.

Quali tipi e varietà di mele uso per i succhi di frutta e per l'aceto?

Soprattutto mele golden ed in pare mele rosse.

Per fare l'aceto vanno bene anche le mele marce?

No!! Qui sta la differenza fra il grosso stabilimento e noi. Le mele marce vengono tolte. Vanno bene mele piccole, gialle e meno gialle, ma non le marce.

Quante persone sono occupate in questa iniziativa?

I ritmi di avviamento sono lenti, ma in futuro prevedo che l'azienda potrà occupare delle tre alle quattro persone per tutto l'anno.

L'inizio di questa sua attività pare prometta bene?

La nostra convinzione ci porta ad essere fiduciosi perché gli studi fatti indicano che il prodotto di qualità potrà affermarsi.

">Ha già parecchi clienti?

Non ha significato parlare di tanti clienti perché nel sistema odierno di distribuzione ci sono poche grosse aziende. Nel Trentino sono cinque.

Quali sono i più vicini e quelli più lontani?

Il prodotto è presente in Val di Non e come posto più lontano il Veneto.

In che modo promuove la sua iniziativa?

Sono stati esposti dei manifesti nei negozi assieme a dei pieghevoli che illustrano la genuinità del prodotto e il suo uso. Quando in futuro il succo DOC e l'ACETO DI MELA sarà sugli scaffali dei vari negozi italiani, faremo la pubblicità tramite radio e televisione e giornali. Verso autunno penso.

Ci sono altri stabilimenti vicini che fanno i suoi prodotti?

In Italia c'è uno stabilimento simile a Cuneo per l'aceto di mele a livello biologico e per il succo di mela degli stabilimenti in Alto Adige.

Questi prodotti piacciono all'amica Ingrid: hanno qualche caratteristica particolare?

L'aspetto più significativo è il processo di lavorazione che usa metodi naturali. essi mantengono la fragranza dei sapori e la sostanza del contenuto.

C'è una formula segreta?

Mele buone, lavorazione non forzata, nessuna aggiunta di coloranti e di dolcificanti.

Grazie infinite ed un grosso augurio che l'iniziativa abbia presto un grande successo.


Dopo l'intervista per raccogliere le notizie sulla nascita e le prospettive della nuova azienda, ci siamo intrattenuti un po' con i nostri nuovi amici. Ci fu offerto un assaggio del loro prodotto. "Speriamo che non sia aceto" - pensa dentro di sé Eleonora e si tranquillizza quando sente un dolce sapore accarezzare la sua bocca.




Parte dell'articolo di "L'Adige 8 settembre 2022"



La storia della Sidreria Melchiori prende le mosse agli inizi degli anni '90: le prime prove

Per anni Lucia Maria Melchiori e il marito Alberto Corazzolla, l'ultimo sindaco di Tres prima della fusione nella nuova realtà amministrativa di Predaia, avevano gestito il negozio di generi alimentari dei genitori. "Avendo notato - confessano - che stava aumentando il consumo di aceto di mela, in prevalenza di provenienza straniera, ci siamo detti: perché non proviamo anche noi che viviamo in mezzo alle mele a fare questo aceto?". Detto fatto, dopo le prime prove nel garage di casa, Alberto e Lucia Maria hanno affittato un piccolo capannone dove con alcuni macchinari artigianali hanno cominciato a spremere le mele.

Era il 1994. Doveva essere un hobby, una sorta di dopolavoro. Ma il successo fu tale che quattro anni dopo furono costretti a trasferirsi in una nuova sede e successivamente ad ampliarla per far fronte alle pressanti richieste di un mercato che chiedeva nuovi prodotti: oltre all'aceto di mele, i succhi, gli sciroppi e il sidro. Tutti prodotti ottenuti da mele coltivate in val di Non seguendo le direttive e le certificazioni europee. Mele di montagna, croccanti e saporite, trasformate ancora fresche ed intere, senza conservanti, senza additivi e zuccheri aggiunti. ...

Oggi l'azienda dà lavoro a trenta persone e produce oltre 6 milioni di bottiglie (un milione e 200 mila di sidro) oltre ai bag in box. Otto milioni di euro il fatturato.



La visita allo stabilimento


Venerdì sette aprile il gruppo della redazione del giornale andò a Tres, dopo scuola, per fare visita e per conoscere il nuovo stabilimento sorto per iniziativa del signor Alberto Corazzolla e della moglie Maria Lucia Melchiori" & C.

Di esso ha già parlato il giornale l'Adige e tutti sanno che si utilizzano le mele della nostra valle per ottenere succo di mele e aceto.

Il piazzale presenta i depositi cilindrici di acciaio inossidabile, un camioncino senza le grandi scritte. Sono presenti il signor Alberto e il suo socio Celestino Zadra, ci salutiamo e ci presentiamo. Siamo entrati subito in argomento per conoscere i due processi di lavorazione.

Dai cassoni le mele vengono versate in una cisterna posta all'esterno e tramite una coclea, una particolare spirale, vanno nella vasca interna. Subiscono un buon lavaggio e quindi una serie di lame taglienti riduce le mele a fettine minute che in inverno vengono portate a una temperatura di una trentina di gradi. Una pompa più complicata spinge la poltiglia nella pressa, che lavora come un tradizionale torchio, per la spremitura del succo Questa fase è molto importante per ottenere dei buoni rendimenti, fare uscire dai milioni di cellule della mela il loro succo è molto pià difficile che pigiare gli acini dell'uva.

Il succo cosi ottenuto continua il suo viaggio, spinto da una nuova pompa e, prima di entrare nelle cisterne, viene purificato all'interno di un bidone che contiene vari dispositivi di filtro. Il succo di mela grezzo è di colore marrone scuro e dopo la purificazione diventa chiaro e trasparente.

A questo punto il succo può essere utilizzato per essere consumato dalle persone o può essere trasformato in aceto. Nel primo caso è necessario controllare attentamente la purezza e le percentuali dei suoi componenti. In commercio esiste succo e polpa (40%), nettare (60%) e ricco al 100 % come in questo stabilimento in cui non ci sono aggiunte di zucchero o di conservanti. Si passa all'imbottigliamento in giornata per evitare che inizi la fermentazione alcolica. Il succo purificato in continuità passa nel pastorizzatore che lo porta a 90° di calore per qualche minuto, ed una macchina speciale lo versa in giusta quantità nelle bottiglie a una temperatura di 80°.

Questa temperatura elimina i batteri e germi  nel succo e nella bottiglia. Anzi, per evitare che si formino muffe, il collo della bottiglia col suo tappo passa in una canale riscaldatore. È interessante vedere le bottiglie trascinate dal nastro, fatte ruotare da dischi concavi girevoli, salire sulla giostra a prendere il succo, prendersi il tappo in testa e continuare il viaggio nel tunnel di raffreddamento con acqua affinché non prenda il sapore della mela cotta.

E non é finita: una successiva macchina avvolge le bottiglie con la loro etichetta e vi imprime la data di scadenza. Quindi in una camera misteriosa le bottiglie vengono poste su una base di cartone raggruppate ordinatamente e chiuse in un foglio trasparente di nylon che, per effetto di una temperatura a duecento gradi si stringe forte attorno alla bottiglie e ne forma un imballo stabile. La macchina imbottiglia circa 2000 bottiglie all'ora.

L'imbottigliamento del succo è molto più delicato e lento che non quello dell'aceto. Col succo si può anche passare all'aceto. La prima fase è quella di portarlo nella grande cisterna di fermentazione dove gli zuccheri del succo vengono trasformati in alcool, in vino di mele o sidro. La vasca in acciaio ha una intercapedine che permette all'acqua calda di mantenere l'interno ad una temperatura costante fra 23 gradi e 31 gradi tramite il comando di termostati. Il ciclo di fermentazione dura circa 10 o 12 giorni. Il sidro riposa qualche giorno e quindi vin fatto passare in un dispositivo speciale con particolari farine che lo purificano e lo rendono limpido. Ora il liquido è pronto per l'ultima trasformazione. Una grande cisterna cilindrica all'esterno del fabbricato riceve il sidro e per quindici giorni lo fa cadere dall'altro, lo raccoglie e lo riporta in un ambiente ricco di aria. Si tratta del semplice processo di ossidazione che trasforma l'alcool in acido acetico. Il ciclo si chiude quando l'etilometro dice che l'alcool non è più presente nel liquido. Ora non resta che portare l'aceto nelle cisterne di deposito in stoccaggio e, a seconda delle richieste del mercato, imbottigliarlo.

Celestino fa notare ai bambini come nel fondo della cisterna dell'aceto si sia formata una sostanza biancastra gelatinosa "la mare". Spiega che esse contiene i microrganismi che determinano la trasformazione del sidro in aceto in presenza di aria, una specie di lievito.

Ci sarebbero altri metodi per ottenere la preparazione dell'aceto in un solo giorno, ma sono costosi ed il prodotto che si ottiene perde molte caratteristiche naturali, un po' come succede con la lavorazione industriale del pane o di altre sostanze alimentari.

L'imbottigliamento dell'aceto è più veloce perché non esiste il problema della sterilizzazione del tappo e della bottiglia. Nel dispositivo di pastorizzazione la temperatura dell'aceto viene portata a 70 gradi e quindi avviene un recupero termico che abbassa la temperatura a 25/30 gradi e trasferisce il calore all'origine.

Il problema più difficile per lo stabilimento nuovo e quello di trovare la diffusione sul mercato: per il signor Alberto & C è la preoccupazione maggiore. Infatti lo stabilimento è funzionante, l'aceto di mele e il succo di mele sono risultati ottimi, molta merce è pronta per la vendita.


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