IL RICORDO DELL'ESPERIENZA DEI LABORATORI SCOLASTICI A VERVO'

Da una lettera al giornale:
Un grosso saluto a tutti i giovani "giornalisti" del bel "Trenino delle notizie" .Non possono mancare i miei complimenti, poiché li meritate proprio: perciò BRAVI a voi e ai vostri maestri, e un grazie anche per il vostro bel presepio. Voglio approffittare del vostro "GIORNALINO", ottimo mezzo di comunicazione, per sfatare un po' il problema "MEDIE".
Durante i cinque anni di scuola elemetare di mio figlio, non ho sentito altro (da parte di alcuni genitori) che dalla scuola di Vervò, uscivano ragazzi impreparati. Sembrava che il tempo usato per svolgere altre attività - teatro, cucina, giornalino, ceramica, ecc ... fosse tempo perso. Malgrado io sentissi che questo non era vero, malgrado la mia convinzione che quell'ora di giornalino, o altro, fosse più importante ed istruttiva del sapere a memoria tutti i nomi delle città d'Italia, o le date in ordine cronologico di tutte le guerre, avevo un po' di paura per il cambiamento di scuola, temevo tanto questo fatto dell'essere "IMPREPARATI". Invece non è andata così.
Voglio chiedere scusa a tutti i maestri per questo mio tentennamento poiché alla prima assemblea alle scuola Medie, i professori hanno detto che i ragazzi provenienti dalla scuola elementare di Vervò, sono veramente preparati.
Mi sembrava giusto dire questo, perché abbiamo un'ottima scuola e io mi auguro che continui su questa strada.

Adesso vi saluto e ... siate orgogliosi della vostra scuola. Quando ero scolara io, non era così, a portata di bambino. Sapete?, io un pochino vi invidio, CIAO a TUTTI.