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Piccole grandi notizie a
Vervò |
Dalle campane, ai fiori, ai ricordi del passato |
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Maredì mattina - 21 giugno, inizio dell'estate - ci sveglia l'antico suono dell'AVE MARIA che entra dalle finestre socchiuse. Da tempo mancava: ora sentiremo pure lo scandire del tempo coi battiti dell'orologio. Già lunedì mi pareva di aver sentito qualche rintocco di campana. Pascoli ricorda il suono dell'Ave Maria del mattino nella poesia "Alba festiva": Che hanno le campane Mi piace sentire il suono della campana che segna il ritmo della vita comunitaria: il suono dell’Ave Maria all’avvio del nuovo giorno; l'ora del pranzo, l'Ave Maria della sera. Se dobbiamo essere grati a don Carlo che ha portato avanti il grosso lavoro di resaturo della chiesa e del campanile quasi da solo, ricodiamo alcuni miglioramenti in paese per iniziativa del comune Predaia. Ѐ stato portato a temine l'impegnativo lavoro di sistemazione del piazzale con il monumento ai Caduti presso l'ex municipio. Anche i cubetti nel tratto di accesso al cimitero sono ora ben livellati. Inoltre il comune ha provveduto a ornare di fiori le strade e le piazze in più punti del paese. La seconda lapide
ricorda invece l'incidente mortale toccato a Nicola Nicli nello
scendere a valle per il sentiero impervio, utilizzato per abbreviare il
cammino verso i prati dello "S-ciaréz".
Le due lapidi potranno trovare
posto a monte sulla rampa prima dell'entrata al cimitero. Dos
Ciaslir
Aggiungo una foto che riguarda il bosco a nord del laghetto di Tavon, verso il Verdes, dove erano visibili, e in parte lo sono tuttora, i ruderi dell'eremo e della chiesetta: di San Pietro dove affiora dalle pieghe del terreno qualche resto di mura. Tavon: bosco di
San Pietro
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Mantengo dall'ultimo notiziario questo invito.
Primi
scavi e conferme del primo insediamento preistorico sul territrio di
Vervò
Concludendo Buna estate a tutti e attendo altre novità gradite. |
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