Pyrgi etrusca e romana
L'area, su cui oggi vediamo il castello di Santa Severa e
l'antico borgo, era occupata dall'importante porto etrusco di commerci
marittimi di Caere (odierna Cerveteri) chiamato Pyrgi. Le ricerche
archeologiche della fine del secolo
scorso hanno reso tangibile, con vari reperti, quello che già si
conosceva. Pyrgi etrusca fu fiorente fino al IV a.C. e in seguito
divenne colonia romana. Roma nel III secolo a.C. vi costruì il
"castrum"
di Pyrgi per controllare i territorio etrusco. La sua importanza
decadde con il disfacimento dell'Impero Romano.
Le vie commerciali dei pyrgensi coprivano tutto il Mediterraneo e
oltrepassavano le colonne d'Ercole (stretto di Gibilterra). Sul
litorale, poco a sud del castello, gli scavi mostrano i resti
del
santuario monumentale etrusco con il culto di vari dei dell'area del
Mediterraneo.
Per gli scambi commerciali per mare erano state costruite e allestite navi da carico molto funzionali. Il vino veniva posto in grossi vasi quasi sferici (i dolia) che venivano fissati nel centro della stiva; sui fianchi erano poste le anfore e le altre merci da scambiare nei portidi destinazione.
Museo del mare
Per vedere in che modo avveniva il carico e il trasporto per mare, e capire le tecniche di costruzione delle navi stesse, è indicato accedere al museo del mare ben fornito e significativo. Ad esempio si vede la ricostruzione della struttura della stiva e degli spazi per disporre le merci. Se la nave era grande e larga nel centro trovavano posto le capienti "dalia".
Anche il lavoro del recupero dei resti in mare è documentato, mostrando un diorama col relitto sul fondo del mare e i palombari al lavoro. Sono esposti numerosi arnesi per la costruzione dei natanti e le tecniche per rendere impermeabili gli scafi.
Il borgo-castello di Santa Severa
Nell'area di Pyrgi, dopo il XI secolo, si sviluppò il borgo di
Santa Severa attorno alla Torre Saracena. Nel corso degli anni passò di
proprietà dai monaci dell'Abbazia di Farfa, a varie famiglie
nobili e all'Arciospedale di Santo Spirito in Sassia di Roma. Il
precettore di Santo Spirito, il nobile Francesco degli Albizzi, fatta
arrivare l'acqua, nel 1791 fece costruire il fontanile per gli uomini e
per gli animali. Il borgo è costituito da un complesso di edifici su un
ampia area.
Per ricordare l'attività agricola del borgo sono messi in esposizione i mezzi e attrezzi usati nel passato per la coltivazione dei campi.
Dal piazzale esterno (la spianata dei Signori) si vede una
torre quadrata e quindi si entra al
"piazzale delle barozze" (calessi) con la robusta cinta di mura,
caseggiati e al centro una fontana circolare su due piani,
sormontata da tre grosse mole di frantoio.
Dentro il castello di Santa Severa
Si entra nel borgo per questo solido portale sormontato dagli
stemmi a ricordo della visita di papa Urbano VIII con i nipoti
Francesco e Taddeo. Si accede poi alla visita guidata del castello
passando sotto gli archi di altre due porte.
La nostra guida, per la visita al castello, utilizzò nuovi mezzi multimediali molto accattivanti. In una stanza del castello il cavaliere fantasma ricorda la sua storia partendo dal ritrovamente delle ossa di un cavaliere sepolto nel cortile. Nella chiesa dell'Assunta, con la stessa tecnica di voce del protagonista e proiezioni di immagini, la santa rievoca il suo martirio.
Nell'altare è raffigurata la Madonna con il Bambino seduta su nubi, incoronata da angeli. Ad un livello più basso, a destra è raffigurata S. Marinella, contraddistinta dalla veduta sul fondo del Castello Odescalchi, e a sinistra S. Severa con in mano gli strumenti del martirio. La chiesa fu edificata alla fine del 1500 con un interessante portale sormontato dallo stemma del commendatore Agostine Fivizzani.
Nel corso degli scavi all'interno del castello del 2007 fu
scoperta la chiesa palocristiana di Santa Severa che si vuole abbia
subito il martirio qui nel III secolo d.C. Risale agli inizi del 1500
la cappella del battistero completamente affrescata. Al centro, davani
all'abside, trova posto un fonte battesimale in pietra. La cappella è
completamente ricoperta di significativi affreschi. Nella
volta dell'abside è raffigurata la Madonna in trono: alla sinistra San
Sebastiano e Santa Severa, alla destra Santa Lucia e San Rocco. Fra gli
altri dipinti si può ammirare quello di una nave carica di persone
imploranti grazia e fuori due santi vescovi con San Lorenzo alla sinistra.
Al limite del cortile interno del castello lo sguardo ammira
la costa meridionale che porta a Ladispoli. Su questa spiaggia, in
prossimità del castello, si estendeva il monumentale santuario di Pyrgi
ultimamente messo in luce e in fase di studio. Questa foto, trovata sul
web, rende bene lo splendore di questa località.
Vacanze a Cerveteri
Il nostro soggiorno a Cerveteri è stato rilassante,
istruttivo e piacevole. Per tornare all'inizio si può cliccare su
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